martes, 23 de junio de 2009

Il Colloquio

Avevo trovato un annuncio sul giornale : ‘cercasi commessa , bella presenza no perditempo. Ottimi guadagni’. Ero pratica di questi lavoretti. Me ne trovavo uno per sei mesi e poi ne cercavo un altro migliore. Pagavano bene, 800 euro al mese. E di questi tempi é tanto.Ed ora cercavo un lavoro part-time che non mi impegnasse troppo.
Cosí fissai l’appuntamento con il direttore del negozio, tale Rettondini. Mi feci accompagnare da Valerio , che aveva il giorno libero. Gli dissi di aspettarmi in macchina, che il colloquio non sarebbe durato piú di mezz’ora. Entrai in una piccola stanza dove ad aspettarmi c’era il Rettondini. Mi ero messa un vestito sobrio, non volevo occhi indiscreti su di me. Il Rettondini inizió a chiedermi le mie esperienze lavorative, i miei hobby, se ero fidanzata e quanto ero disposta a lavorare. Gli dissi che per me andava bene un lavoro full-time a patto che venissero rispettate le norme di ferie, pausa e contributi nel contratto. Mi assicuró che avrei avuto diritto a tutto questo. Mi alzai e Rettondini mi disse che mi avrebbe accompagnato nel piano inferiore per mostrarmi il negozio di intimissimi per il quale avrei dovuto lavorare. Entrammo nell’ascensore ma mentre stavamo scendendo al piano, si bloccó improvvisamente. La luce interna si spense, rimase accesa solo quella di emergenza. Chiesi al Rettondini cosa stava succedendo, mi rispose che a volte capitava e che avrebbe provato a risolvere il problema. Si accostó a me con l’intenzione di toccare alcuni cavi di una scatoletta che stava nell’ascensore. Sentii il suo membro duro sfregarsi sul mio fondosciena. Restai immobile, imbarazzata. Il suo membro sempre piú duro si muoveva su e giú. Il Rettondini voleva approfittarsene della situazione, che forse aveva lui stesso creato. Pensai a Valerio che mi stava aspettando. E mentre stavo dicendo al Rettondini di risolvere in fretta la situazione, sentii una sua mano toccarmi l’interno coscia e poi infilarsi tra le mie gambe.Iniziai a sudare, cercai di togliere la sua mano, ma lui era piú forte. Cercai di oppormi, ma l’eccitazione si fece piú irrefrenabile ed incontrollabile: dietro sentivo il suo pene diventare sempre piú duro e sfregarsi sul mio sedere, davanti invece sentivo la sua mano scaldare sempre di piú la mia passerina. Cosí anch’io, presa da un impeto di eccitazione, diressi la mia mano tra le gambe del Rettondini e gli slacciai i pantaloni. Tirai fuori il suo membro ormai grande e sempre piú turgido. Lo masturbai un pó mentre lui sbottonó i miei pantaloni con la facilitá di un esperto. Mi tiró giú le mutandine e mi prese da dietro, penetrandomi prima dolcemente, poi sempre piú forte.Urlavo dal piacere, mentre Rettondini mi diceva cose per eccitarmi di piú. A me le sue parole facevano un misto di schifo ed eccitazione. Mi lasciai penetrare da dietro, in piedi e braccia al muro. Il Rettondini era bravo a fare sesso. Ed era anche carino. L’ascensore rimase cosí come stava per una altra mezz’ora. Quanto piú sentivo il Rettondini penetrarmi, piú pensavo a Valerio che mi stava aspettando. Rettondini eiaculó sul mio fondoschiena, e mentre ci pulivamo mi disse : ‘Sei brava a scopare, ma non hai il profilo adatto per lavorare in un negozio perché cerchiamo full-time’. Ma non era un problema per me essere stata scartata, visto che un full-time non mi sarebbe mai interessato.
Il pisello di Rettondini giá mi mancava quando uscii dall’ascensore, ma vidi che Valerio mi aveva chiamata sul cellulare per ben 3 volte. Lessi anche un suo sms. Quando uscii dalla palazzina del negozio vidi la Skoda ancora parcheggiata. Valerio fuori dalla macchina, incavolato mi chiedeva come mai ci avevo messo tanto e perché non avevo risposto. ‘Scusami Vale-mi affrettai a rispondere-é che il colloquio é durato piú del previsto e comunque non mi hanno presa-.E come se non bastasse il mio cellulare aveva la batteria scarica.Ci andiamo a mangiare un bel gelato amore?’ Per fortuna Valerio non é mai geloso con me.

Illustrazione : Vintage erotic photograph, from the Uwe-Scheid-Collection
Author : unknown

3 comentarios:

  1. Esistono a volte delle causualità delle quali con amiche si parla con disgusto. Della persona che ci ha palpate, di aver ballato troppo strette con quello sconosciuto... Ma, ovviamente, non possiamo negare che determinate situazioni, anche in relazione al nostro status del momento, possano eccitarci e farci lasciare andare a tutto quello che, in quell'attimo, desideriamo.
    Cerchiamo di sfatare l'idillio della donna frigida e dell'uomo cacciatore. Della donna che fugge e alla fine si concede stremata. E' tutto vero. Noi siamo così come hai raccontato, ci eccitiamo anche con questo e in situazioni inaspettate e proviamo sentimenti irrefrenabili. Il tutto non vuol dire essere "leggere" (infatti il termine "ragazzo leggero" non esiste nella lingua italiana ...), ma cogliere l'attimo e soddisfare i nostri desideri.
    Sono sempre stata per il pari diritto dell'uomo e della donna. Anche nel sesso si ha lo stesso diritto e uguaglianza.

    Brava la mia ragazza perbene!

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  2. Ciao! Scrivi molto bene!Mi sembra che il tuo blog sia appena nato.Beh,io spero di leggere ancora le tue storie che poi tanto proibite non sono!

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  3. "Anche nel sesso si ha lo stesso diritto e uguaglianza". Concordo!!:)

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